- Principali risultati consolidati:
- Ricavi totali a €651,4 milioni, +3% rispetto al 31 marzo 2016
- EBITDA margin al 13,1%, con EBITDA a €85 milioni
- EBIT margin all’11,2%, con EBIT a €72,7 milioni
- Utile Netto a oltre €25 milioni, +5% rispetto al 31 marzo 2016
- Portafoglio ordini totale a oltre €27 miliardi, di cui:
- €19,2 miliardi di portafoglio ordini in esecuzione
- €8 miliardi di ulteriori iniziative acquisite e in via di finalizzazione
- Nuovi ordini del periodo per €1 miliardo circa
- Posizione finanziaria netta totale a €1.216 milioni (rispetto a €1.232,9 milioni per il 1° trimestre 2016 e €1.088,7 milioni a fine 2016)
Roma, 10 maggio 2017 – Il Consiglio di Amministrazione di Astaldi S.p.A., riunitosi oggi sotto la Presidenza di Paolo Astaldi, ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2017.
Filippo Stinellis, Amministratore Delegato del Gruppo Astaldi, ha così commentato: “Un miliardo di nuovi ordini di costruzione nel trimestre dimostrano l’efficacia della spinta commerciale che il Gruppo è in grado di produrre, unita al progressivo riposizionamento del portafoglio verso iniziative che garantiscano una diversificazione delle attività e con profilo finanziario più autonomo rispetto al passato. Il primo trimestre già ne mostra gli effetti positivi con un marcato contenimento rispetto agli analoghi periodi degli esercizi precedenti del capitale circolante e, conseguentemente, della posizione finanziaria netta, in linea con gli obiettivi del nostro Piano Strategico”.
Principali risultati economici consolidati al 31 marzo 2017
I ricavi totali ammontano a €651,4 milioni, in crescita del 3% rispetto a €632,6 milioni nel 1° trimestre 2016. Alla loro determinazione, contribuiscono per il 94% ricavi operativi, pari a €614,1 milioni (in crescita del 3,8% rispetto a €591,6 milioni di marzo 2016), e per il restante 6% ricavi accessori, pari a €37,3 milioni.
La diversificazione geografica conferma una forte spinta verso l’internazionalizzazione delle attività. L’estero genera, infatti, oltre l’80% dei ricavi, pari a €493 milioni, in crescita del 2,1%, rispetto a €483 milioni di marzo 2016. Nel periodo, si registra un maggiore contributo dalle Americhe (43% dei ricavi operativi) e un apporto stabile dall’Africa (5% dei ricavi operativi). L’Italia cresce dell’11%, registrando un’inversione di tendenza rispetto al passato, e contribuisce con €121 milioni, rispetto a €109 milioni di marzo 2016, grazie soprattutto all’apporto delle Infrastrutture di Trasporto. Più in dettaglio, al 31 marzo 2017 il Gruppo registra un’accelerazione delle attività in Canada (Progetto Idroelettrico Muskrat Falls, a seguito della firma dell’accordo di novembre 2016), l’avvio delle nuove commesse in Cile (Miniera Chuquicamata) e il regolare avanzamento delle attività in corso in Turchia, Romania, Polonia. In Nord America (USA, California), sono stati avviati i lavori per la realizzazione dell’Autostrada I-405, con i primi effetti sul conto economico dei nuovi orientamenti della strategia commerciale del Gruppo nel Paese. In Italia si registra, in particolare, l’avanzamento dei lavori per il Quadrilatero Marche-Umbria, la Metropolitana di Milano Linea 4, la Stazione AV Napoli-Afragola, la Galleria di Base del Brennero. Inoltre, sono state conseguite importanti milestone operative, come l’apertura al pubblico della stazione-museo San Giovanni della Linea C della Metropolitana di Roma (marzo 2017) e il collaudo definitivo dell’Ospedale del Mare di Napoli (febbraio 2017).
Le Costruzioni generano il 99,5% dei ricavi operativi; il restante 0,5% è generato dalle Concessioni ed esprime essenzialmente le risultanze di attività O&M eseguite tramite la partecipata GE.SAT. per gli Ospedali Toscani.
I costi di produzione sono pari a €419,5 milioni, in calo rispetto a €440,2 milioni a marzo 2016, con una incidenza sui ricavi totali in diminuzione e pari al 64,4% rispetto al 69,6%.
La struttura dei costi riflette l’andamento della produzione e un mix di attività su cui, rispetto al passato, risultano avere un maggior peso le lavorazioni specialistiche, che il Gruppo preferisce eseguire mediante proprio personale specializzato (e non mediante subappalto). Basti pensare al personale dedicato agli scavi effettuati in galleria, per cui Astaldi dispone oggi nei suoi cantieri in giro per il mondo di 8 talpe meccaniche (TBM – Tunnel Boring Machine).
I costi del personale crescono a €158,4 milioni, rispetto a €115,9 milioni nel 1° trimestre 2016, con una incidenza sui ricavi in aumento al 24,3% rispetto al 18,3%. Gli altri costi operativi si attestano a €15,5 milioni, rispetto a €5,8 milioni nel 1° trimestre 2016, con una incidenza del 2,4% in aumento rispetto a circa l’1%. La dinamica di periodo è da attribuire a minori costi di produzione per il completamento di commesse rilevanti e al contestuale incremento dei costi del personale e degli altri costi operativi per l’accelerazione e l’avvio di progetti in cui prevalgono lavorazioni dirette, come il Progetto Idroelettrico Muskrat Falls in Canada e i nuovi contratti per la Miniera Chuquicamata in Cile.
L’EBITDA margin è pari al 13,1%, con EBITDA a oltre €85 milioni (rispettivamente, 14,3% e 90,4 milioni nel 1° trimestre 2016). Il dato di periodo registra il progressivo allineamento agli obiettivi di Piano, che prevedono a regime una marginalità coerente con un mix di attività caratterizzato da un profilo di rischio migliorato rispetto al passato; tra l’altro, il nuovo orientamento del portafoglio ordini porterà anche benefici a livello di gestione finanziaria, grazie a una dinamica di progetto maggiormente in linea con la crescita pianificata. L’EBIT margin si attesta all’11,2%, a fronte di un EBIT di 72,7 milioni (rispettivamente, 11,9% e 75 milioni nel 1° trimestre 2016). Alla determinazione di questi valori, contribuisce una minore incidenza di ammortamenti e accantonamenti, essenzialmente a seguito di fasi di progetto che prevedono meno contributi in termini di ammortamento.
Gli oneri finanziari netti sono pari a €39,5 milioni, in linea con il dato al 31 marzo 2016 (€39,4 milioni) e con una incidenza sui ricavi al 6,1% (6,2% per il 1° trimestre 2016). Il trimestre ha beneficiato della minore esposizione debitoria rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente, che ha compensato i maggiori oneri per garanzie e fidejussioni di un portafoglio rinnovato, i cui effetti positivi in termini di produzione saranno registrati già a partire dalla seconda parte dell’anno.
L’utile ante imposte (EBT) è pari a €33,2 milioni, rispetto a €35,6 milioni al 31 marzo 2016, quale conseguenza delle dinamiche sopra evidenziate.
Ne deriva un Utile netto in crescita del 5% a oltre €25 milioni (€23,9 milioni al 31 marzo 2016), con net margin al 3,9% (3,8% nel 1° trimestre 2016), a fronte di un tax rate stimato pari al 24,8%.
Risultati patrimoniali e finanziari consolidati al 31 marzo 2017
(Valori espressi in migliaia di euro)
31.03.2017 |
31.12.2016 |
31.03.2016 |
||
Totale immobilizzazioni nette |
1.049.805 |
1.007.371 |
902.939 |
|
Capitale circolante gestionale |
919.059 |
804.861 |
965.258 |
|
Totale fondi |
(22.351) |
(21.215) |
(25.852) |
|
Capitale investito netto |
1.964.514 |
1.791.017 |
1.842.345 |
|
Debiti / Crediti finanziari complessivi (*) |
(1.219.386) |
(1.092.532) |
(1.238.326) |
|
Patrimonio netto del Gruppo |
721.149 |
692.384 |
598.873 |
|
Patrimonio netto Totale |
727.127 |
698.485 |
604.019 |
(*) Dato espresso al lordo delle azioni proprie in portafoglio, pari a €3,8 milioni a marzo 2017 e, per il 2016, a €3,9 milioni a dicembre e a €5,4 milioni a marzo.
Le immobilizzazioni nette al 31 marzo 2017 ammontano a €1.049,8 milioni (€1.007,4 milioni a fine 2016) e accolgono essenzialmente un incremento dovuto alla valutazione con il metodo del patrimonio netto delle concessioni autostradali in Turchia, nonché alla conversione a capitale (equity) di quanto precedentemente versato a titolo di prestito subordinato nell’iniziativa in concessione riferita all’Autostrada Gebze-Orhangazi-Izmir.
Il capitale circolante gestionale si attesta a circa €919 milioni (€805 milioni a fine 2016 e €965 milioni al 31 marzo 2016). Il dato di periodo riflette essenzialmente l’effetto della stagionalità che, grazie alle politiche di stretto controllo dei flussi finanziari di commessa poste in essere dal management, ha dimostrato un assorbimento molto meno marcato rispetto agli analoghi periodi degli ultimi esercizi. Il trimestre registra, infatti, un incremento del 14%, mentre negli ultimi 4 esercizi tale aumento percentuale è stato pari al 35%. L’andamento del periodo ancora non beneficia dell’incasso degli anticipi contrattuali legati alle recenti nuove acquisizioni di ordini in costruzione, previsto nei prossimi mesi.
Ne deriva un capitale investito netto pari a €1.946,5 milioni (€1.791 milioni per fine 2016), a esito delle dinamiche già evidenziate.
Il patrimonio netto totale è pari a €727,1 milioni (€698,5 milioni al 31 dicembre 2016).
La posizione finanziaria netta totale è pari a €1.215,6 milioni (€ 1.088,7 milioni al 31 dicembre 2016 e €1.232,9 milioni al 31 marzo 2016). Il dato di periodo riflette essenzialmente le dinamiche registrate a livello di capitale circolante gestionale e gli investimenti effettuati. La dinamica del periodo accoglie inoltre un effetto netto positivo dalla vendita di asset in concessione pari a €16 milioni derivante dall’incasso pari a €52 milioni (crediti finanziari inclusi) dalla definizione degli accordi di cessione di alcuni asset in Cile, già comunicata in occasione del Bilancio al 31 dicembre 2016 (Pacific Hydro Chacayes S.A., Concessionaria dell’Impianto Idroelettrico di Chacayes e il 49% della partecipazione detenuta in SCMS, Concessionaria dell’Ospedale Metropolitano Occidente di Santiago); l’effetto finanziario complessivo di tale incasso tiene conto del fatto che alcuni crediti finanziari già risultavano inclusi nella posizione finanziaria netta.
Al 31 marzo 2017 il Debt/Equity ratio si attesta a 1,67x.
Gli investimenti netti in dotazioni tecniche effettuati nel 1° trimestre 2017 ammontano a circa €3 milioni, da ricondurre alle iniziative in esecuzione in Canada (Muskrat Falls), Russia (Autostrada M-11 Mosca-San Pietroburgo) e Polonia.
Gli investimenti in concessioni nel trimestre ammontano a €7 milioni quali versamento di semi-equity per le commesse in Cile (Aeroporto Internazionale Arturo Merino Benítez di Santiago) e in Turchia (Etlik Integrated Health Campus di Ankara) oltre alla conversione a capitale (equity) di quanto prima versato come semi-equity per la concessione riferita all’Autostrada Gebze-Orhangazi-Izmir. Ne risulta che l’investimento complessivo in concessioni (ovvero le quote di equity e semi-equity di competenza Astaldi versate nelle SPV collegate alle singole iniziative in essere nel settore, oltre che il relativo capitale circolante) si attesta a €708 milioni, di cui €7 milioni di diritti di credito da attività in concessione IFRIC-12, riferiti a iniziative in Cile (Progetto Idroelettrico La Punilla).
Portafoglio ordini
Il portafoglio ordini in esecuzione è pari a €19,2 miliardi (€19,5 miliardi a dicembre 2016), generati per il 54% da Costruzioni e per il restante 46% da Concessioni e attività di O&M (Operation and Maintenance) collegate, con l’apporto per il 31% da contratti in Italia e per il restante 69% da attività in esecuzione all’estero (prevalentemente Europa e America). Alla determinazione del dato di periodo, contribuiscono nuovi ordini e incrementi contrattuali per circa €1 miliardo (prevalentemente contratti EPC[1], in Europa e Nord America).
Il portafoglio ordini totale è pari a oltre €27 miliardi, che includono circa €8 miliardi di ordini potenziali. Questi ultimi sono da intendere come diritti acquisiti, ma sottoposti al concretizzarsi di condizioni sospensive di varia natura (chiusura di finanziamenti, approvazione di enti vari, ecc.).
La struttura del portafoglio evidenzia una accresciuta presenza di commesse aggiudicate secondo una logica di pluralità di elementi tecnici e qualitativi e il progressivo orientamento verso aree a profilo di rischio più contenuto, in linea con le attese e le strategie del Gruppo.
Principali nuovi ordini del periodo
LINEA FERROVIARIA FRONTIERĂ-CURTICI-SIMERIA (Lotti 2A e 2B) | Romania (costruzione): €776 milioni complessivi (di cui il 42% in quota Astaldi), per la riabilitazione di 80 chilometri della Linea ferroviaria Frontieră-Curtici-Simeria, parte del Corridoio Paneuropeo IV e opere accessorie.
LINEA FERROVIARIA FRONTIERĂ-CURTICI-SIMERIA (Lotto 3) | Romania (costruzione): €600 milioni, di cui il 49,5% in quota Astaldi, per la riabilitazione di 40 chilometri circa della linea ferroviaria Frontieră–Curtici–Simeria, relativi al tratto tra Gurasada e Simeria della sezione 614 Km-Radna-Simeria, e opere accessorie.
METROPOLITANA DI ISTANBUL (Tratta Kirazli-Halkalı) | Turchia (costruzione): €627 milioni, di cui il 15% in quota Gruppo Astaldi, per la realizzazione delle opere civili e degli impianti elettromeccanici della nuova tratta della metropolitana di Istanbul.
AUTOSTRADA MENEMEN-ALIAĞA-ÇANDARLI | Turchia (concessione di costruzione e gestione): €392 milioni di investimento complessivo, di cui €333 milioni per le sole attività di costruzione (con Astaldi in quota al 33%). Il Contratto BOT prevede la realizzazione e gestione di 80 chilometri di nuove tratte autostradali nella provincia di İzmir (inclusi 14 svincoli, 3 aree di servizio, 7 caselli autostradali, 10 viadotti e 11 ponti), nonché l’esecuzione di tutte le attività di O&M (Operation & Maintenance).
PROGETTO DI INTERCONNESSIONE HVDC ITALIA-FRANCIA «PIEMONTE-SAVOIA» | Italia (costruzione): €54 milioni, per la realizzazione delle opere civili per la tratta italiana del progetto di interconnessione HVDC (High Voltage Direct Current), in esecuzione tra Italia e Francia. I lavori consistono nella realizzazione di circa 45 chilometri di trincee con posa di tubi in PEAD (polietilene ad alta densità) e scavi in sotterraneo con la tecnologia del microtunneling, per il successivo attrezzaggio impiantistico, nonché di tutte le opere connesse. Il progetto verrà realizzato senza sospensione del traffico veicolare. La durata dei lavori è pari a 2 anni, con avvio entro il 3° trimestre 2017. Il Committente è Terna Rete Italia S.p.A.
PROGETTO STRADALE BIG BULLFROG CREEK | USA, Florida (costruzione): oltre €43 milioni per l’esecuzione dei lavori di ampliamento da 2 a 6 corsie di più di 6 chilometri della SR-43 (US-301), per la tratta compresa tra la SR-674 e la CR-672 (Balm Road). La durata dei lavori è di poco più di 2 anni. Il Committente è FDOT (Florida Department of Transportation). Le opere saranno eseguite da Astaldi Construction Corporation, Società del Gruppo dedicata allo sviluppo del mercato americano.
Eventi successivi
Ad aprile 2017, in Turchia, le Società di Progetto (SPV) di due iniziative in concessione nel Paese – Terzo Ponte sul Bosforo e Autostrada Gebze-Orhangazi-Izmir – hanno incassato il conguaglio dei ricavi minimi garantiti previsti per il primo periodo di gestione, per un ammontare pari a 672 milioni di lire turche (circa €173 milioni di euro) per il Terzo Ponte sul Bosforo, per il periodo settembre-dicembre 2016 e 844 milioni di lire turche (circa €218 milioni) per l’Autostrada Gebze-Orhangazi-Izmir (Fase 1 e Fase 2A), per il periodo luglio-dicembre 2016.
Evoluzione prevedibile della gestione
Lo scorso 5 aprile, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il Piano Strategico 2017-2021. Nel breve termine, il Gruppo lavorerà, quindi, per importanti milestone operative in Italia (inaugurazione Stazione AV Napoli-Afragola, a giugno) e in Cile (posa della prima dell’E-ELT, a maggio), nonché per l’avvio di recenti acquisizioni in Turchia (Autostrada Menemen-Aliağa-Çandarli, Metropolitana di Istanbul).
Più in generale, si punterà a garantire una diversificazione geografica equilibrata delle attività e un maggiore orientamento verso commesse a profilo finanziario autonomo. Sarà privilegiata l’acquisizione di contratti valutati secondo una logica a pluralità di elementi tecnico-qualitativi, in grado di valorizzare al meglio la potenziata capacità di offerta integrata del Gruppo. Da un punto di vista geografico, si mirerà a rafforzare la presenza nei paesi di tradizionale presidio (in particolare, Cile, USA) e a consolidare nuove aree di intervento ad elevato potenziale di sviluppo (Nord America, Europa). Forte del successo registrato con le più recenti realizzazioni (es. Terzo Ponte sul Bosforo), ulteriore spinta commerciale deriverà dal consolidamento di partnership di rilievo internazionale, come già avvenuto in Cile per l’Ospedale Metropolitano Occidente e l’Aeroporto Arturo Merino Benìtez di Santiago.
Ulteriore spinta alla crescita deriverà dal comparto O&M (Operation & Maintenance) che, unitamente alla capacità operativa di cui il Gruppo già dispone nel settore Impiantistica per il tramite di NBI, integrerà definitivamente la gamma di prodotto offerta nell’ambito delle infrastrutture complesse. In quest’ottica, nel programma di asset disposal, si tenderà a privilegiare accordi di cessione in grado di favorire il permanere in capo al Gruppo delle attività di O&M sulle infrastrutture cedute, oltre che le attività di costruzione ancora in corso, come già avvenuto in Cile (Ospedale Metropolitano Occidente di Santiago).
Le Concessioni continueranno a rappresentare una modalità di crescita, ma con un mutato approccio rispetto al passato. Si punterà a privilegiare un modello di sviluppo dei progetti che vedrà Astaldi partecipare con una quota minore nelle SPV, con conseguente minore impegno in termini di apporto di equity, così come già sperimentato in Cile (Ospedale Metropolitano Occidente e Aeroporto Arturo Merino Benítez di Santiago).
Il profilo di rischio complessivo delle attività risulterà quindi ancora più equilibrato, proiettando il Gruppo in maniera sempre più coerente verso il percorso di crescita pianificato.
Il contenimento dei livelli e dei costi dell’indebitamento si confermerà una priorità strategica. Le scelte gestionali saranno orientate secondo una logica di rigida disciplina nella gestione del circolante. Proseguirà l’azione mirata a ridurre l’assorbimento di circolante (per le iniziative in corso) e a favorire (in generale) un rigiro più efficiente delle sue componenti. A livello commerciale, sarà privilegiata l’acquisizione di contratti dal profilo finanziario più autonomo e con previsione di anticipo contrattuale.
Avanzerà anche il programma di dismissione degli asset. A valle dei risultati conseguiti per A4 Holding in Italia e per SCMS e Pacific Hydro Chacayes in Cile, nonché degli accordi sottoscritti per M5 in Italia, nei prossimi mesi la Società sarà focalizzata sul perfezionamento delle ulteriori cessioni previste a Piano, anche alla luce della pluralità di opzioni commerciali attualmente in fase di analisi. Per quanto riguarda il settore ospedaliero in Italia, l’obiettivo di medio termine sarà di razionalizzare le partecipazioni nei progetti in corso al fine di accelerare il processo di dismissione. Inoltre, a seguito dell’incasso dei minimi garantiti da parte delle Concessionarie degli asset autostradali turchi (ad aprile), sono stati soddisfatti tutti i presupposti dei contratti e per tanto si darà avvio a breve ad un processo di valutazione di tali asset finalizzato alla relativa cessione.
Guidance per il 2017
In linea con le politiche e gli obiettivi delineati dal Piano Strategico 2017-2021, le previsioni per il 2017 vedono una crescita annua dei ricavi in linea con il 2016 e pari a circa il 5%, accompagnata da una buona tenuta dei margini, che ci si attende si attestino tra l’11-12% per l’Ebitda margin e il 9-10% per l’Ebit margin. Da un punto di vista finanziario, nel 2017 si continuerà a fare leva sulle politiche volte al contenimento del capitale circolante con l’obiettivo di attestarlo al di sotto di €800 milioni (rispetto agli €805 milioni del 2016), con un conseguente effetto sulla posizione finanziaria netta prevista per fine periodo pari a circa €1 miliardo, in riduzione rispetto a €1,1 miliardi del 2016.
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ALLEGATI
Conto economico consolidato riclassificato
(Valori espressi in migliaia di euro)
31/03/2017 |
31/03/2016 * |
|||
Ricavi |
614.100 |
94,3% |
591.649 |
93,5% |
Altri Ricavi operativi |
37.344 |
5,7% |
40.966 |
6,5% |
Totale Ricavi |
651.444 |
100,0% |
632.615 |
100,0% |
Costi della produzione |
(419.536) |
-64,4% |
(440.255) |
-69,6% |
Valore Aggiunto |
231.907 |
35,6% |
192.360 |
30,4% |
Costi per il personale |
(158.404) |
-24,3% |
(115.880) |
-18,3% |
Altri costi operativi |
(15.484) |
-2,4% |
(5.780) |
-0,9% |
Quote di utili / (perdite) da joint ventures e collegate |
27.000 |
4,1% |
19.675 |
3,1% |
EBITDA |
85.019 |
13,1% |
90.375 |
14,3% |
Ammortamenti |
(11.838) |
-1,8% |
(14.945) |
-2,4% |
Accantonamenti |
(427) |
-0,1% |
(380) |
-0,1% |
Svalutazioni |
0,0% |
(2) |
0,0% |
|
EBIT |
72.755 |
11,2% |
75.048 |
11,9% |
Proventi ed oneri finanziari netti |
(39.526) |
-6,1% |
(39.394) |
-6,2% |
Utile / (Perdita) prima delle imposte |
33.229 |
5,1% |
35.654 |
5,6% |
Imposte |
(8.260) |
-1,3% |
(9.573) |
-1,5% |
Risultato delle attività continuative |
24.969 |
3,8% |
26.081 |
4,1% |
Risultato netto derivante dalle attività operative cessate |
0,0% |
(2.639) |
-0,4% |
|
Utile / (Perdita) dell'esercizio |
24.969 |
3,8% |
23.442 |
3,7% |
(Utile) / Perdita attribuibile ai terzi |
130 |
0,0% |
459 |
0,1% |
Utile netto del Gruppo |
25.099 |
3,9% |
23.901 |
3,8% |
* I dati economici del 1° trimestre 2016, riferiti alla società a controllo congiunto Re.Consult Infrastrutture S.p.A., sono stati riesposti in conformità a quanto previsto dall’IFRS 5 “Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate”.
Stato Patrimoniale consolidato riclassificato
(Valori espressi in migliaia di euro)
31/03/2017 |
31/12/2016 |
31/03/2016 |
||
Immobilizzazioni Immateriali |
71.694 |
74.026 |
45.188 |
|
Immobilizzazioni Materiali |
202.346 |
208.251 |
202.476 |
|
Partecipazioni |
573.075 |
523.631 |
549.475 |
|
Altre Immobilizzazioni Nette |
154.466 |
149.378 |
105.800 |
|
Attività non correnti possedute per la vendita |
48.224 |
69.973 |
||
Passività direttamente associabili ad attività non correnti possedute per la vendita |
(17.888) |
|||
Immobilizzazioni (A) |
1.049.805 |
1.007.371 |
902.939 |
|
Rimanenze |
45.185 |
50.008 |
72.405 |
|
Lavori in corso su ordinazione |
1.633.975 |
1.555.110 |
1.375.585 |
|
Crediti Commerciali |
51.950 |
57.327 |
44.378 |
|
Crediti Vs Committenti |
729.324 |
666.449 |
579.292 |
|
Altre Attività |
250.422 |
199.632 |
204.545 |
|
Crediti Tributari |
93.904 |
94.537 |
136.497 |
|
Acconti da Committenti |
(481.307) |
(492.856) |
(388.591) |
|
Subtotale |
2.323.454 |
2.130.206 |
2.024.111 |
|
Debiti Commerciali |
(71.168) |
(61.352) |
(64.380) |
|
Debiti verso Fornitori |
(917.652) |
(934.748) |
(758.939) |
|
Altre Passività |
(415.576) |
(329.245) |
(235.534) |
|
Subtotale |
(1.404.395) |
(1.325.346) |
(1.058.853) |
|
Capitale Circolante Gestionale ( B ) |
919.059 |
804.861 |
965.258 |
|
Fondi per Benefici ai dipendenti |
(8.712) |
(7.506) |
(9.242) |
|
Fondi per rischi ed oneri |
(13.639) |
(13.709) |
(16.609) |
|
Totale Fondi ( C ) |
(22.351) |
(21.215) |
(25.852) |
|
Capitale Investito Netto (D) = (A) + (B) + (C) |
1.946.514 |
1.791.017 |
1.842.345 |
|
Disponibilità liquide |
417.218 |
506.470 |
462.813 |
|
Crediti finanziari correnti |
34.477 |
25.227 |
18.903 |
|
Crediti finanziari non correnti |
273.241 |
276.856 |
284.131 |
|
Titoli |
670 |
848 |
1.096 |
|
Passività finanziarie correnti |
(647.710) |
(503.808) |
(645.037) |
|
Passività finanziarie non correnti |
(1.345.310) |
(1.479.258) |
(1.416.221) |
|
Debiti / Crediti finanziari netti (E) |
(1.267.415) |
(1.173.664) |
(1.294.315) |
|
Diritti di credito da attività in concessione |
6.757 |
4.390 |
55.989 |
|
Indebitamento Finanziario netto gruppi in dismissione |
41.271 |
76.743 |
-- |
|
Debiti / Crediti finanziari Complessivi (F) |
(1.219.386) |
(1.092.532) |
(1.238.326) |
|
Patrimonio netto del Gruppo |
(721.149) |
(692.384) |
(598.873) |
|
Patrimonio netto di terzi |
(5.978) |
(6.101) |
(5.146) |
|
Patrimonio netto (G) = (D) - (F) |
727.127 |
698.485 |
604.019 |
Rendiconto finanziario consolidato
(Valori espressi in migliaia di euro)
|
I Trimestre 2017 |
I Trimestre 2016 |
A) Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività operativa |
(122.243) |
(263.914) |
B) Flussi di cassa generati (assorbiti) dall'attività d'investimento |
30.094 |
(11.229) |
C) Flussi di cassa generati (assorbiti) dall'attività finanziaria |
(4.258) |
126.693 |
AUMENTO (DIMINUZIONE) NETTO DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE (A+B+C) |
(96.407) |
(148.450) |
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALL'INIZIO DEL PERIODO* |
513.625 |
611.263 |
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALLA FINE DEL PERIODO |
417.218 |
462.813 |
* Il valore è comprensivo delle disponibilità liquide riferite ai gruppi in dismissione, pari a 7,1 milioni di euro.
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