Highlights di progetto
Settore | acqua ed energia | |
Paese | Italia | |
Posizione | Venezia | |
Avanzamento | opere ultimate | |
Realizzazione | inizio 2006; fine: 2016 |
Descrizione
Il MOSE è un sistema a barriere mobili concepito per proteggere la città di Venezia dal fenomeno dell’acqua alta. Le barriere mobili sono costituite da una serie di paratoie incernierate a cassoni autoaffondanti, allineate sul fondo del mare all’ingresso di ciascuna delle tre bocche di porto (Lido, Malamocco, Chioggia), che collegano il mare alla laguna. Durante le normali condizioni di marea, le paratoie sono riempite d’acqua e rimangono posizionate nei cassoni alloggiati sul fondo dei canali di immissione dal mare alla laguna. Quando, invece, il livello della marea supera i 100 cm, le chiuse vengono fatte emergere in superficie con un sistema di iniezioni di aria. Questo meccanismo consente di isolare temporaneamente la laguna dal mare, bloccando quindi gli effetti del flusso di marea.
La bocca di porto di Lido è stata divisa in due attraverso la creazione di un’isola artificiale. Astaldi ha operato nella realizzazione degli interventi nella parte Nord (Bocca di Lido-Treporti) dove il progetto prevede 21 paratoie, ciascuna delle quali lunga 18,55 metri e larga 20 metri, con uno spessore di circa 4 metri. Le paratoie sono agganciate a 7 cassoni di alloggiamento, che si presentano come strutture in calcestruzzo posizionate sul fondale. I cassoni sono larghi 36 metri e lunghi 60 metri, con un’altezza di poco meno di 9 metri e ogni cassone accoglie 3 paratoie. L’intervento relativo alla Bocca di Lido-Treporti, prevede la creazione di un porto-rifugio per garantire la navigabilità della bocca anche con le paratoie sollevate e che, impermeabilizzato e svuotato dall’acqua, è stato attrezzato come area temporanea di cantiere per la realizzazione dei nove cassoni. Al termine di questa fase di realizzazione, il bacino è stato nuovamente riempito d’acqua e i cassoni, uno per volta, sono stati trainati in galleggiamento lungo il canale di bocca, affondati e zavorrati nello scavo predisposto all’interno del fondale.